Che sia personale o aziendale, misurare il successo del tuo blog è un’attività imprescindibile di questo strumento di marketing.
Spesso sottovalutata, l’attività di monitoraggio del blog è una parte importante tanto quanto la creazione dei contenuti stessi, la loro ottimizzazione e pubblicazione e la loro diffusione sui social network. Si tratta pur sempre di uno strumento di marketing, in grado di migliorare brand awareness (conoscenza del marchio) e entrate economiche, e come tale genera dei risultati che vanno sempre tenuti sotto controllo.
È vero, con l’advertising su Google Search riusciresti comunque a posizionare il tuo blog senza dover utilizzare alcuna metrica per misurare il suo successo reale. Ma la verità è che circa il 70% dei link cliccati nella SERP (Search Engine Results Page) di Google è rappresentato da risultati organici. Un dato che lascia ampio margine all’ottimizzazione SEO del tuo blog.
Perché misurare il successo del tuo blog
Misurare il tuo blog ti aiuterà a tenere sempre sotto controllo le metriche che indicano il successo (o meno) del tuo lavoro di copywriter, così da poter migliorare la tua attività quotidianamente.
Grazie ad una attenta analisi, potrai scoprire quali articoli sono più efficaci e quali non vengono letti, qual è l’audience del tuo blog e da quale canale di acquisizione proviene. Questi dati ti aiuteranno ad ottimizzare giorno dopo giorno il tuo piano editoriale e i tuoi testi, modificandoli in base ai risultati delle metriche analizzate.
Misurare il successo del tuo blog servirà quindi a migliorare l’efficacia del tuo lavoro quotidiano, guidandoti verso scelte dalla forma e dal contenuto più gradito ai tuoi lettori e ai motori di ricerca.
Metriche utili
Per analizzare l’andamento di un sito web, specialmente di un blog, si utilizzano spesso come unici parametri di riferimento le visite degli utenti, il numero di sessioni o di visualizzazioni di pagina. Tuttavia non si tratta di metriche utili per valutare i risultati di un blog monitorando il raggiungimento di un dato obiettivo (es. vendere). Non a caso vengono definite anche vanity metrics, cioè dati di facciata, non funzionali a validare la tua strategia di blogging né ad individuare eventuali miglioramenti da apportare.
A rilevare realmente nella valutazione complessiva dell’andamento di un blog, sono solo quelle metriche davvero utili a misurare il raggiungimento di un determinato obiettivo. Al variare di questo obiettivo, cambieranno anche le metriche rilevanti.
Ciascun blog ha dunque le proprie metriche utili a misurare il successo dell’attività svolta. Quello che potrebbe essere considerato come un metro di giudizio rilevante per qualche blog (es. iscrizione alla newsletter), potrebbe non esserlo per altri. Solo dopo aver individuato le tue, riuscirai ad adottare o modificare efficacemente una attività di blogging in linea con i tuoi obiettivi.
6 metriche per misurare il successo di un blog
Uno degli errori più comuni quando viene aperto un blog è avere delle errate aspettative. Spesso si tende ad essere impazienti, credendo che i risultati arrivino dopo pochi giorni. Tuttavia, per ottenere dei risultati significativi occorrono mesi (talvolta anni) di costante e preciso lavoro.
Durante questo periodo, è opportuno iniziare a valutare l’andamento dei risultati attraverso le giuste metriche, che ci aiutino a capire quali attività migliorare e come riuscire a farlo.
Ecco 6 metriche che ti serviranno per misurare il successo del tuo blog.
1. Nuovi utenti e fidelizzazione
La paura principale, che aleggia costantemente intorno ad ogni blog, è quella della stagnazione. Spesso le difficoltà maggiori non si incontrano nel riuscire a rintracciare i primi lettori, come si pensa comunemente, quanto piuttosto nel riuscire a coinvolgerne costantemente di nuovi.
È dunque importante riuscire a verificare quanti degli utenti del nostro blog lo hanno visitato per la prima volta e quanti sono di ritorno. Di questi ultimi è bene analizzare anche il grado di fedeltà, verificando quanti di loro sono tornati sul tuo blog con regolarità.
2. Canali di acquisizione
Sicuro di sapere da dove provengono i tuoi visitatori? Per misurare correttamente il successo del tuo blog, non puoi sottovalutare i canali di provenienza del traffico. Analizzarli ti aiuterà a comprendere meglio non soltanto il percorso intrapreso dai tuoi utenti per arrivare a leggerti, ma anche qual è la principale fonte di traffico del tuo blog.
Questa tipologia di dati ti aiuterà a valutare la tua strategia e a migliorarla quando necessario. La maggior parte proviene dalle ricerche organiche su Google? Potresti essere riuscito ad ottenere un buon posizionamento SEO per diverse keywords. Il traffico proveniente dai social scarseggia? Potresti pensare di implementare la tua strategia social per attirare più visitatori.
3. Durata media di sessione e frequenza di rimbalzo
La durata media di una sessione di navigazione sul tuo blog, è un parametro molto significativo per la qualità dei contenuti che pubblichi. Il tempo che una persona trascorre sul tuo sito web, infatti, dipende sì dalla lunghezza degli articoli postati, ma anche dall’interesse che questi suscitano. Una scarsa durata media di sessione potrebbe quindi dipendere dal fatto che i tuoi articoli non vengano letti per intero.
Altro elemento che va ad incidere sulla durata media di sessione è la struttura stessa del blog, che non incentiva gli utenti a continuare la navigazione per leggere altri contenuti. Basti pensare agli “Articoli correlati” alla fine di ogni post, la cui presenza incide positivamente sul proseguimento della sessione. A tal proposito, un’altra metrica da tenere sotto controllo è la frequenza di rimbalzo (o bounce rate). Questa equivale alla percentuale di utenti (sul totale) che visitano una singola pagina del tuo blog per poi abbandonarla senza proseguire la navigazione. Un elevato bounce rate potrebbe indicare la difficoltà dell’architettura del blog nel fornire agli utenti percorsi facili per raggiungere i diversi contenuti. E si sa quanto la User Experience, o UX, faccia sempre più la differenza tra un sito di successo e uno fallimentare.
4. Backlink al tuo blog
I backlink, cioè i link di siti web di terzi che puntano al tuo sito, costituiscono un ottimo strumento per misurare il successo del tuo blog. Si tratta infatti di una metrica che rappresenta un vero e proprio apprezzamento all’interno del settore di riferimento del tuo portale.
Più sarai apprezzato, più sarai influente, più il tuo blog avrà backlink gratuiti, intercettando del traffico proveniente da siti web tendenzialmente interessati agli argomenti da te trattati.
I backlink hanno un valore importantissimo anche in chiave SEO, essendo valutati molto positivamente dai motori di ricerca per l’assegnazione del ranking.
5. Condivisioni e commenti sui social
Quante volte ti è capitato di essere stato citato sui social? Da tempo ormai sappiamo che i social network sono degli ottimi strumenti di diffusione dei contenuti del blog, tuttavia ci concentriamo poco sulla possibilità di ricondivisione altrui.
Le ricondivisioni di uno o più dei nostri articoli sui social possono dare grande slancio al nostro blog, rappresentando delle importanti occasioni per intercettare del pubblico spesso per noi inaccessibile con la sola visibilità organica.
Condivisioni e commenti sui social media possono essere considerati come mezzo per misurare il coinvolgimento dei lettori. Un altro strumento utile a capire quali contenuti sono apprezzati e quali no.
6. Tasso di conversione
La metrica più importante per misurare il successo del tuo blog è senza alcun dubbio quella delle conversioni. Nell’ambito del web si utilizza il termine “conversione” per indicare una azione compiuta da un utente che assume una rilevanza fondamentale per il titolare del sito web sul quale questa è compiuta. Il tasso di conversione (o conversion rate) è data dalla percentuale di visitatori che hanno compiuto questa azione.
La conversione quindi non è una singola azione specifica, ma varia al variare degli obiettivi prefissati. Nel caso di un blog di un e-commerce è probabile che la conversione venga identificata con l’acquisto. Nel caso di un blog di un professionista, questa potrebbe essere una richiesta di preventivo. O ancora nel caso di un blog che vive di affiliazioni e sponsorizzazioni, la conversione potrebbe essere rappresentata da un’iscrizione alle newsletter.
Il conversion rate da quindi valore al traffico sul sito, il quale senza conversioni costituirebbe un dato pressoché irrilevante.
Misura ora il successo del tuo blog
Dopo aver letto questo articolo avrai sicuramente capito quanto è indispensabile misurare il successo del tuo blog. Ora puoi partire da queste 6 metriche per analizzare i risultati della tua strategia di blogging, apportando eventuali modifiche giorno dopo giorno. Svolgendo spesso questa attività, noterai presto importanti differenze nei risultati ottenuti.