Permalink e slug, spesso sottovalutati al momento della creazione di nuovi articoli o pagine su WordPress, sono in realtà un’ottima arma per migliorare la SEO del tuo sito web.
Solitamente confusi tra loro, questi due elementi dell’URL svolgono un ruolo fondamentale per il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca. Permettono infatti a Google e Bing di comprendere meglio la struttura e l’organizzazione dei contenuti all’interno della tua piattaforma.
Vediamo insieme cosa sono e in cosa differiscono permalink e slug.
Qual è la differenza tra permalink e slug di WoprdPress?
Il permalink è l’indirizzo web completo (URL) di una pagina web. Ha questo nome perché è un collegamento permanente e non dovrebbe cambiare fintanto che quella pagina web è pubblicata su Internet. Serve per dire ai visitatori e ai motori di ricerca di cosa tratta il tuo sito web.
Il permalink inizia sempre con HTTP o HTTPS. Quest’ultima ipotesi, in particolare, deve essere favorita poiché mostra immediatamente che la pagina è sicura in quanto sta utilizzando un protocollo di sicurezza HTTPS attraverso un certificato SSL. Tutte le informazioni inviate tra il server web e il browser saranno quindi crittografate: tu e i tuoi utenti sarete al sicuro.
I permalink sono divisi in due parti: il nome di dominio del sito web e lo slug. Lo slug è la parte dell’URL che segue la barra finale del dominio (/) e che individua una pagina specifica su un sito web, definendone il contenuto.
Lo slug e il permalink sono spesso strettamente associati perché lo slug fa effettivamente parte del permalink. Ad esempio, all’interno del permalink “https://blog.netsons.com/a-cosa-serve-un-blog/”, lo slug che lo compone è “a-cosa-serve-un-blog”.
Come fare SEO tramite permalink e slug di WordPress
Pur ribadendo l’importanza della qualità dei contenuti del tuo sito web, tra gli elementi da considerare per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca (SEO) non possono mancare permalink e slug di WordPress. Vediamo insieme alcuni consigli per ottimizzarli.
Ottimizzazione permalink
Alla creazione di un nuovo sito web in WordPress, questo utilizzerà come impostazione predefinita un permalink di tipo “https://www.ilmiodominio.it/?p=123”. Si tratta di permalink con una struttura non gradita né agli utenti, né tantomeno a Google. Entrambi, infatti, preferiscono di gran lunga trovare negli URL delle informazioni che vadano a riassumere il contenuto della specifica pagina web visitata. Non a caso si parla di “pretty permalink“.
Per fortuna la dashboard di amministrazione del più famoso CMS, tramite la sezione “Impostazioni -> Permalink“, ti offre molteplici opportunità. Avrai non soltanto la possibilità di modificare la composizione dei tuoi permalink secondo degli schemi già impostati, ma anche di creare una struttura URL del tutto personalizzata.
L’opzione migliore in ottica SEO è quella che WordPress denomina “Nome articolo”, che crea una struttura URL di tipo “/post-name/“. Con questa selezione, WordPress utilizzerà automaticamente come permalink il testo digitato per il titolo della pagina (o dell’articolo) e lo separerà con trattini. Questa struttura genera degli URL brevi, che facilitano la lettura e la comprensione dei visitatori e dei motori di ricerca. I tuoi articoli, inoltre, soffriranno molto meno di obsolescenza, non essendoci la presenza della data di pubblicazione all’interno del relativo permalink.
Dopo aver scelto la tua struttura ideale, ricordati di farce click su “Salva” nella parte inferiore dello schermo affinché le nuove impostazioni abbiano effetto.
Ottimizzazione slug
Anche per quanto riguarda lo slug, è importante seguire brevi indicazioni per ottenere il massimo dell’efficacia in termini di SEO:
- rendi sia il permalink che lo slug brevi e descrittivi, per contenere le uniche informazioni necessarie a descrivere esattamente l’argomento del post o della pagina web;
- assicurati che lo slug contenga le keywords per le quali vuoi posizionarti sul web. In questo modo i motori di ricerca avranno immediatamente una buona idea di quale sia il contenuto della pagina.
- utilizza dei trattini per dividere ogni parola all’interno dello slug (-), migliorando sia la comprensione di Google che dei visitatori;
- cerca di non sprecare spazio prezioso con parole chiave che non aggiungono alcun valore (articoli, preposizioni ecc.);
- dimentica la punteggiatura, costituisce carattere non valido per un URL.
Conclusione
Come abbiamo appena visto, permalink e slug di WordPress sono componenti davvero essenziali in chiave SEO. Possono essere usati per migliorare l’esperienza dell’utente, ma soprattutto per aumentare il vostro posizionamento su Google.
Quando cambi i permalink del tuo sito web, tuttavia, ricordati di fare sempre attenzione. Si tratta di una attività molto delicata, che se svolta male potrebbe portare ad errori 404 o addirittura a penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
Per evitare questi inconvenienti, nella maggior parte dei casi WordPress effettua un reindirizzamento automatico degli URL vecchi verso quelli nuovi. Tuttavia è sempre bene controllare che WordPress compia efficacemente questa operazione e, in caso di esito negativo, intervenire gestendo manualmente tali redirect lavorando sul file .htaccess nella directory principale del vostro sito web.