Da quando è diventato uno standard, il protocollo HTTP/2 ha migliorato considerevolmente la navigazione in Internet, tanto dal lato della sicurezza quanto da quello della velocità di caricamento delle pagine. Ora però è arrivato il momento di compiere un ulteriore passo in avanti e guardare al futuro.
Sui nostri Hosting SSD e Cloud Hosting abbiamo implementato QUIC (Quick UDP Internet Connections), protocollo di rete sviluppato da Google e alla base dell’HTTP/3, che permette un trasferimento dei dati fino a 3 volte più rapido rendendo al contempo più efficiente la protezione della privacy.
Cosa cambia con QUIC
HTTP/1.1 gestisce le richieste tra client e server attraverso più connessioni TCP (Transmission Control Protocol), che però vengono gestite una alla volta, con tutti i rallentamenti del caso per quanto riguarda le risorse necessarie alla corretta visualizzazione della pagina.
HTTP/2 ha introdotto il multiplexing, ovvero la gestione in simultanea di tutte le richieste attraverso un’unica connessione TCP. Il sistema funziona benissimo in condizioni normali, ma in presenza di reti molto lente o con latenza elevata spesso si genera il cosiddetto Head of Line Blocking (HOLB): in breve, una risorsa più lenta delle altre causa una “coda” che blocca il caricamento della pagina.
QUIC ottimizza ancora di più la gestione delle richieste sfruttando l’UDP (User Datagram Protocol) invece del TCP. Così facendo, può servirsi in simultanea di connessioni multiple e indipendenti per le varie richieste, evitando fenomeni bloccanti come quelli sopra descritti: anche se una richiesta presenta dei problemi, questo non influenza le altre. Va da sé che i tempi di risposta si fanno molto più brevi, anche in condizioni di rete non ottimali.
I vantaggi per la sicurezza
QUIC è pensato per essere sicuro di default, includendo già di suo funzioni di autenticazione e crittografia solitamente affidati solo ai protocolli SSL e TLS. A differenza del sistema TCP + TLS 1.3, che richiede due passaggi completi tra client e server per l’handshake, a QUIC ne basta uno solo. In questo modo si riduce tantissimo l’eventualità di passare dati in chiaro.
C’è qualche impostazione da modificare?
QUIC è già abilitato in automatico per i siti presenti sugli Hosting SSD e Cloud Hosting Netsons, a patto che abbiano un certificato SSL attivo, e semplicemente ne gioveranno i visitatori che utilizzano Chrome, Firefox o Opera, i browser attualmente compatibili. Tutti gli altri browser continueranno ad accedere normalmente in HTTP/2.
Per ulteriori informazioni, puoi chiamarci al numero 085.4510052 o scriverci all’indirizzo info@netsons.com